Museo civico archeologico - Modica
Il Museo Civico Archeologico di Modica, si trova nei locali dell´ex Tribunale in Corso Umberto. Per le scelte museografiche e per l´ordine topografico-cronologico il Museo è, senza ombra di dubbio, uno strumento utile alla lettura della storia urbana e per la comprensione della cultura materiale della città e del territorio modicano.
La storia della raccolta museale ruota intorno alla figura di Franco Libero Belgiorno, il quale, tra gli anni ´50 e ´60 del secolo scorso, aveva iniziato a raccogliere materiali di varia natura, prevalentemente archeologici, rinvenuti nel territorio ibleo. Questi reperti si aggiunsero a quello che si può considerare il nucleo più antico del Museo, la collezione di reperti archeologici, fossili e archeozoologici, formata nella seconda metà dell´Ottocento da due professori del Regio Istituto Tecnico "Archimede" di Modica, C. Stoppani e F. Margini, curatori del Gabinetto di Storia Naturale.
Nel Museo sono esposti resti paleontologici provenienti da diverse zone del modicano, in particolare quelli provenienti dalla Grotta Lazzaro. Nella sezione dedicata alla preistoria, si trovano i reperti provenienti dal villaggio di età neolitica in contrada Pirrone. Si trovano anche materiali databili all´antica età del bronzo e provenienti dal villaggio di Baravitalla a Cava Ispica e da Cava Lazzaro, che confermano l´alta densità abitativa di questi luoghi in epoca preistorica. Molto ricca è la produzione di utensili di selce.
La storia della raccolta museale ruota intorno alla figura di Franco Libero Belgiorno, il quale, tra gli anni ´50 e ´60 del secolo scorso, aveva iniziato a raccogliere materiali di varia natura, prevalentemente archeologici, rinvenuti nel territorio ibleo. Questi reperti si aggiunsero a quello che si può considerare il nucleo più antico del Museo, la collezione di reperti archeologici, fossili e archeozoologici, formata nella seconda metà dell´Ottocento da due professori del Regio Istituto Tecnico "Archimede" di Modica, C. Stoppani e F. Margini, curatori del Gabinetto di Storia Naturale.
Nel Museo sono esposti resti paleontologici provenienti da diverse zone del modicano, in particolare quelli provenienti dalla Grotta Lazzaro. Nella sezione dedicata alla preistoria, si trovano i reperti provenienti dal villaggio di età neolitica in contrada Pirrone. Si trovano anche materiali databili all´antica età del bronzo e provenienti dal villaggio di Baravitalla a Cava Ispica e da Cava Lazzaro, che confermano l´alta densità abitativa di questi luoghi in epoca preistorica. Molto ricca è la produzione di utensili di selce.
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